mercoledì 5 dicembre 2012

Riparte Velvet Melodies

E' proprio ora di rimettersi all'opera.
Tante nuove idee mi sono balenate in testa e con l'aiuto di Pinterest tante altre stanno già frullando.
Vi presento qui tre nuove creazioni, pezzi unici, che porterò con me a l'Artigiano in Fiera il prossimo sabato e domenica. Sarò al padiglione 4 allo stand di Artigianando.
Venite a farmi un saluto se vi va! ;)

"Blue Night"
Un piccolo paesaggio notturno da portare al collo.
Luna e stelline si illuminano al buio.
Paste sintetiche e base in metallo.


"Hope"
Osservare da un buco della serratura per scoprire segreti.
Spiare e sperare di trovare un tesoro!
Paste sintetiche e fili in alluminio battuto a mano.


"Mirror mirror.. 01"
Uno specchietto decorato finemente, da portare sempre con se.
Indispensabile per qualsiasi ragazza un po' vanitosa no?
Paste sintetiche e superficie riflettente.
Solo l'inizio di una serie ;)

A presto!

mercoledì 28 novembre 2012

Voltare pagina.

Vorrei che tutto fosse facile come può sembrare a molti. Si volta pagina e si torna a ridere, si va avanti perchè la vita continua e il tempo non smette di scorrere. Certo è così che si deve fare ed è così che si farà... ma al momento giusto. Non per tutti le cose seguono la stessa strada, ognuno ha bisogno dei suoi tempi e dei suoi modi di affrontare le difficoltà. Ognuno ha i suoi problemi e le sue angosce con cui avere a che fare ogni giorno. Siamo diversi. Ognuno ha i suoi dolori da elaborare, grandi o piccoli che siano. Ha la sua difficile quotidianità con cui scontrarsi. Sta solo a noi saper affrontare tutto nella maniera migliore, non lasciarci affossare dalle fatiche e andare avanti alzando la testa ogni mattina. Perchè tanto indietro non si torna e possiamo solo cercare di costruirci il futuro più bello.

Io però al momento ancora non ci riesco.

Certe mattine mi sveglio e la luce del sole mi da forza ed energia per affrontare tutto sorridendo, tranquillizzata dall'idea che il mio papà è li vicino che mi guarda e mi suggerisce cosa fare, vado al lavoro e rido sguaiatamente per una sciocchezza e riesco anche a far ridere mia madre.

Altre mattine mi sveglio e l'unica cosa a cui penso e che non è possibile che questa realtà sia la mia, che devo essere finita in una specie di universo parallelo... e l'unica cosa che sento è un grande silenzio e un grande vuoto... quando invece vorrei risentire i suoi passi in giro per casa, il click dell'accendino, incrociare il suo sguardo, chiedergli se potrà accompagnarmi la, avere i suoi consigli, le sue soluzioni ad ogni mia richiesta, la sua saggezza e la sua conoscenza in tante cose a me estranee, ascoltare ancora i suoi aneddoti di gioventù, le sue battute stupide scaturite da chissà dove, risentire il suo bacio della buonanotte... vorrei riavere indietro il tempo che abbiamo solamente sprecato in chiacchiere e in discussioni inutili e stupide... e la consapevolezza che tutto ciò non accadrà è come una luce accecante puntata negli occhi, quelle luci che anche se chiudi le palpebre continuano a darti fastidio.

Quindi non chiedetemi di voltare pagina...
perchè ancora non ci riesco.




venerdì 2 novembre 2012

Ciao papà.

Tornare a scrivere qui, in questo momento, non è per niente facile, ma forse può essermi di qualche aiuto, chi lo sa. Mi è stato detto che scrivere un diario sul quale riversare tutti i miei pensieri, le ansie e le paure potrebbe rivelarsi "terapeutico". Quando ero piccola ho scritto tanti diari, iniziavo un quaderno poi magari mi stufavo, mi sembrava scomodo e ne iniziavo un altro di un diverso formato che immaginavo di poter portare sempre con me in ogni dove per scrivere pensieri al volo. Cosa mai successa. Sciocchi pensieri.

Non so bene da dove cominciare, ma per non tirarla troppo per le lunghe arrivo subito al dunque.
Ho perso mio padre, improvvisamente, 2 settimane fa. Infarto. Io ero al lavoro.

Perdere un genitore è una cosa a cui non siamo mai preparati perchè si pensa sempre che a noi succederà chissà quando o che proprio non succederà, ma perdere qualcuno improvvisamente, senza nemmeno aver avuto il tempo di dirsi ciao, secondo me è qualcosa di ancora peggiore. Non hai un secondo di tempo per rendertene conto, per fare i conti con ciò che sta succedendo e per fare pace con nessuno.
Il vuoto che rimane dentro è qualcosa di troppo difficile da descrivere, è come se tutto quanto rimanesse in standby, bloccato nell'ultimo fotogramma che hai di quella persona, l'ultimo sguardo scambiato, l'ultima parola detta. Dopo quello, il niente.

Io e mio padre non siamo mai andati molto d'accordo purtroppo, avevamo un carattere troppo simile, forte, indipendente, e ci scontravamo quasi sempre su tutto. Ha sempre lavorato tantissimo, tutta la vita sin da ragazzino per farci stare bene, per far vivere bene me e mia madre, ed è difficile instaurare un rapporto vero e proprio padre-figlia con un padre che per 30 anni vedi solamente alla sera per un paio di ore e alla domenica. Ma nonostante questo mio padre faceva qualsiasi cosa per me, qualsiasi cosa gli chiedessi, anche quando gli dicevo che la tal cosa si poteva rimandare, lui diceva "no va bene andiamo, facciamo". Se avesse potuto mi avrebbe anche portato sulla luna.

Ora che non c'è più ho una marea di rimorsi e rimpianti con cui fare i conti e con cui fare a pugni ogni giorno. Ho una gran rabbia verso me stessa, per essere stata tanto antipatica, per essermi arrabbiata così spesso con lui nonostante lui mi portasse sul palmo della mano. Mi faceva arrabbiare, mi aveva fatto determinate promesse che non è mai riuscito a mantenere... promesse riguardo la sua salute... e questo non riesco ancora a perdonarglielo. Ma ancora di più non riesco a perdonare me stessa per essere stata tanto distante da lui, per non essere mai riuscita a condividere la mia vita e le mie gioie con lui, i miei sogni, i miei progetti. Per non essere riuscita ad instaurare con lui la stessa complicità che ho con mia madre.

Non sono mai stata espansiva e comunicativa, non lo siamo di famiglia e, soprattutto, non lo siamo mai stati di carattere ne io ne mio padre, ma con mia madre parlo molto di più e la cerco molto più spesso e credo che mio padre in un certo qual modo fosse geloso di questo.
Rimpiango di non essere riuscita mai ad abbracciarlo e a dirgli quanto in realtà gli volessi bene e gli fossi grata per tutto quello che aveva fatto negli anni e che faceva ancora ogni singolo giorno.
La distanza che si era creata tra noi, che io non riuscivo a superare e la rabbia ormai radicata in me per le promesse mai mantenute e per certi suoi atteggiamenti è una cosa che non sono mai riuscita a mettere da parte. Questa è la cosa che mi fa più rabbia di tutte. Il non essere riuscita a stargli vicino e ad aiutarlo davvero.

Mio padre era molto severo con se stesso, voleva fare sempre tutto da solo senza l'aiuto di nessuno. Diceva che a noi doveva provvedere lui, che era compito suo e che noi non dovevamo preoccuparci di niente. Anche questo mi facevano tanto arrabbiare, perchè io penso che in una famiglia ci si dovrebbe aiutare tutti a vicenda mentre lui non chiedeva mai l'aiuto di nessuno.

Il peso che mi porto dentro per le cose non dette e le cose mal fatte non so se riuscirò a sostenerlo. Non so davvero se riuscirò a perdonarmi. Voglio e devo essere forte per aiutare mia madre, ma è una gran fatica. L'idea di non sentire più la voce di mio padre, i suoi passi in casa, i rumori quotidiani, e di non vederlo più, quando prima invece non vedevo l'ora di uscire di casa per allontanarmi da tutto e non sentire più le continue discussioni tra lui e mia madre per le cose più stupide, è una cosa che mi fa torcere il cuore e lo stomaco.

Uscire in mezzo alla gente ora spesso mi toglie il respiro. Vedere una coppia di anziani e domandarmi perchè mio padre e mia madre no, vedere un padre con la figlia e chiedermi perchè io non più. Domandarmi perchè doveva andarsene proprio mio padre, a soli 59 anni, così improvvisamente, dopo aver lavorato una vita, senza aver potuto concludere i suoi progetti, finire la mia camera, comprarsi di nuovo la moto, comprare la cucina a mia madre, fare un'altro viaggio in America e tante altre cose. Perchè ha dovuto lasciare tutto così in sospeso. Perchè non ha potuto invecchiare insieme a mia madre. Non è giusto.

La cosa che mi fa andare avanti è la volontà di fare tutto quello che d'ora in avanti dovrò fare e farlo nel migliore dei modi, aiutare mia madre, comprarmi la macchina (mi aveva sgridato giusto qualche giorno prima perchè non mi ero ancora decisa), lavorare, non smettere di cantare... tutto perchè lui possa essere orgoglioso di me. Voglio fare tutto il possibile per dimostrargli che ho imparato tanto, che non sono mai riuscita a dimostrarglielo ma mi ha insegnato tanto, mi ha insegnato ad impegnarmi, ad essere forte, ad essere orgogliosa e indipendente, a non farmi mettere i piedi in testa da nessuno e a pensare sempre alle persone che amo. E' proprio vero che ci rendiamo conto di tutto solo quando perdiamo ciò che amiamo.

E' così difficile far capire a chi ti sta intorno il vuoto che senti dentro. Si sorride, si cerca di continuare a sorridere e di tornare a fare la vita di sempre, perchè la vita comunque deve andare avanti, ma il buco che si è creato nel cuore quello nessuno può toglierlo. Con il tempo magari un pochino potrà chiudersi, ma il mio sorriso di certo non sarà più lo stesso di prima.

So che mio padre vorrebbe vedermi (e vedere anche mia madre) felice, non vuole vedermi piangere e vorrebbe anche vedermi impegnata nelle mie cose e nell'aiutare mamma, questo pensiero mi da forza, ma è difficile.


Ti voglio un infinità di bene papà, perdonami per non avertelo mai detto.


venerdì 13 aprile 2012

Chiamatemi pure pazza


Sempre più sento la nostalgia della mia adolescenza, e ciò mi ha portato negli ultimi giorni a rispolverare film che ho amato e che amo e che non mi stanco mai di vedere. Quei film che secondo me lasciano schegge nell'anima, taglienti. Mi lasciano sensazioni che davvero fatico a spiegare. Una voglia di tornare all'adolescenza, di fare cose spericolate, estremamente stupide, pazze, di sentire l'adrenalina, di visitare posti nuovi, di vivere la notte e tutta un'altra serie di sensazioni ed emozioni assurde.

Film come:
Noi ragazzi dello Zoo di Berlino - Sid & Nancy - Quadrophenia - Trainspotting - Velvet Goldmine - Scarlet Diva - ecc....




















Nei giorni scorsi mi sono riguardata proprio "Noi ragazzi dello Zoo di Berlino".
So già che mi prenderete per pazza per le prossime cose che dirò, ma è ciò che sento e non pretendo certo di essere capita, quindi preparatevi.
Film di questo genere, mi lasciano l'amaro in bocca per una vita vissuta al massimo (per quanto sbagliata e orribile) che la sottoscritta non ha mai potuto vivere.
La mia infanzia barra adolescenza, per quanto a suo modo felice e spensierata è stata alquanto banale e insignificante. Ricordo veramente poco della mia adolescenza. Ricordo i pomeriggi passati in casa a giocare con le bambole o a leggere il Cioè, qualche giretto con un paio di amici, qualche compleanno. Nulla di particolarmente esaltante.
Non posso certo ricordare gli eventi tipici della mia epoca come ad esempio pomeriggi in discoteca o al parco a cazzeggiare con amici, serate in giro a fare stupidaggini adolescenziali, le prime cotte, la prima bevuta, la prima sigaretta.. non posso ricordarle perchè sono tutte cose che non ho vissuto o che ho vissuto troppo tardi.
Chi legge penserà "beh meglio, così non hai rischiato di fare cose di cui poi ti saresti pentita". Mi spiace ma non sono affatto d'accordo, che vita è se non si rischia? Che vita è se non ci si lascia andare alle esperienze? Che vita è se si vive sotto una campana di vetro?? E' come vivere a metà e di vita ne abbiamo una sola. Dobbiamo fare del nostro meglio per preservarla è naturale, ma senza negarci di viverla.
Certo le mie sciocchezze le ho fatte anche io, non dico di no, ma in un certo senso le ho fatto troppo tardi, ho ritardato tutto quanto.
Tu che leggi, chiunque tu sia, non hai idea (tornando al film nello specifico) di quanto volte mi sarebbe piaciuto provare qualche droga. Nulla di pesante, solo qualcosa per vedere com'è. Ma non ho mai potuto. Dirai (dopo aver pensato dentro di te che sono fuori di testa) "e perchè non lo fai ora?".
Prima di tutto nemmeno ora posso, forse ora meno di allora, ma soprattutto ora sono una cogliona, non sono più una ragazzina incosciente che mastica la vita momento per momento, che non ha paura di niente e si lascia andare alle esperienze della vita, ora l'idea di provare qualcosa e rischiare di star male mi mette paura. Magari lo farei anche, ma prevale la paura, una paura che quando hai 15 anni non c'è perchè non pensi troppo al futuro e vuoi solo vivere al massimo ogni istante. Sono quelli gli anni giusti per certe cose.
C'è chi dice "non è mai tardi" e sono anche d'accordo, ma forse questo modo di dire non va bene proprio per tutto.
Non facciamo moralismi ora, so benissimo che certe cose sono sbagliate e altre sono veramente orribili, ma penso anche che la vita vada vissuta al massimo delle nostre possibilità senza negarci nulla, e per quanto mi riguarda ho il rimpianto di non aver vissuto tante cose, spesso non per volontà mia.



Nei prossimi giorni continuerò il mio trip mentale dedicandomi agli altri film che ho citato. E a proposito se nel caso ne avete da consigliarmi, sempre sul genere, scrivete qui nei commenti, o su uno qualsiasi degli altri posti dove potete trovarmi.

Inoltre voglio seriamente iniziare a riempire nuovamente la mia stanza di immagini, disegni, poster.
Sono seriamente drogata di immagini. E' un problema serio, dovrebbero inventare una cura.
Che io non farei.

Patente e Instagram!

Sono stata malata per quasi due mesi? Direi proprio di no :P ..semplicemente non avevo cazzi di scrivere sul blog, va così che posso farci. Avevo svariate cose da fare e a cui pensare.

Ho finalmente preso la patente! Yeee!! A differenza di quanto mi aspettavo, ho fatto solo 10 minuti nemmeno di esame pratico, evidentemente agli occhi dell'esaminatore, ho dimostrato di essere una guidatrice esperta e "vissuta"..non è affatto vero, ma meglio così! Durante l'esame ricordo in particolare due vecchetti fermi sull'orlo del marciapiede poco prima dalle strisce pedonali, non si capiva cosa volessero fare, se gettarsi in mezzo alla strada o altro, e io, per non saper ne leggere ne scrivere e per evitare di stirarli, mi sono quasi fermata nonostante non fossero sulle strisce, alchè l'esaminatore mi ha detto di proseguire tranquilla. Il mio istruttore mi ha poi fatto notare che è stata un'ottima mossa, perchè ho dimostrato di essermi accorta dei pedoni. Mi sono anche ricordata di mettere la freccia uscendo dal parcheggio, che brava! :D Ora mi manca solo la macchina, cosa non da poco dato che una macchina con adattamenti come quella che serve a me, costa un botto di soldi. Ma va bene ce la farò. Già mi immagino a sfrecciare per le vie della città a dare passaggi a destra e a manca, si anche agli sconosciuti, perchè no. :P

Mi sono presa una fissa ultimamente per le applicazioni/estensioni di Chrome tipo il Notes Board, Quick Note e per le widget che interagiscono con il browser in questione, tipo la widget di WeHeartIt, la widget per gli RSS Feed che ti segnala ogni nuova cosa con un iconcina carinissima e minimamente invasiva stile FaceBook, ecc..

Inoltre, aimè sono entrata nel vortice di Instagram, da quando è finalmente disponibile anche sul Android!
Inizialmente non mi piaceva affatto e ne ero rimasta particolarmente delusa. Lento, banale, pochi effetti sulle foto a differenza di Pixlr-o-matic che ne ha un mucchio e ha pure due editor utilizzabili online.
Ma Instagram è ormai un enorme social network fotografiche, e tantè che alla fine ci sono finita dentro comunque. Insomma se avete Instagram mi trovate, sono KiaRouge.

E per il momento vi lascio con qualche foto fatta negli ultimi due giorni.
Bye!
















venerdì 24 febbraio 2012

Sono malata malatissima..

..ma faccio finta di non esserlo e vi metto qualche foto stupida XD
le mie ultime giornate sono trascorse tra termometro, pastiglie, valanghe di fazzoletti usati,
aerosol, e riso in bianco (buono!*.*)
..e domani arriva il mio Spank!  



venerdì 17 febbraio 2012

...tu non sei tanto normale!

Io dico ok, prendo atto della tua affermazione, ma in che senso la intendi?
Se qualcuno vi guarda (o peggio vi fissa) con quell'aria come dire "tu non sei tanto normale", voi come persone "normali" non avete tante possibilità di interpretazione, sicuramente quella persona si riferisce o alle vostre idee, oppure al vostro modo di vestire e di porvi. Nel mio caso invece posso anche pensare che quella persona si riferisca proprio alla mia disabilità! E' possibile no? Nessuno mi impedisce di pensarla così, e questa cosa mi ha sempre fatto sorridere!

Quando ero più giovincella e maggiormente squilibrata, mi piaceva da impazzire l'idea di conciarmi nelle maniere più assurde e di pensare "così la gente quando mi guarda ha davvero un valido motivo per guardarmi! mi guarderà per la mia sedia a rotelle certo, ma forse si accorgerà prima dei miei capelli colorati, dei miei piercing o dei miei vestiti strani!".
E' un modo di vedere le cose che forse può sembrare un po' sciocco, ma mi ha aiutato tanto, mi ha aiutato ad imparare a fregarmene degli sguardi della gente, ad essere sempre me stessa nonostante tutto.

Nella società mentalmente chiusa e bigotta che ci ritroviamo ancora oggi, cosa c'è di più scioccante di vedere una persona, in questo caso ragazza, in sedia a rotelle (che secondo lo stereotipo comune è asessuata e non ha una personalità propria), andare in giro mostrando la sua femminilità magari con una minigonna, i capelli sparati in aria tutti colorati, piercing e tatuaggi? In quel caso cosa sciocca di più la gente? L'essere così stravagante o il fatto che lo sia una persona in sedia a rotelle?

Non è buffo?
Siate sempre voi stessi, sempre e comunque!

mercoledì 15 febbraio 2012

Sanremo a San Valentino

Qualche foto a cavolo nel giorno di San Valentino. Vi piace? *_* Speciale il mio, sguardi, caldi abbracci, emozioni speciali, mie, nostre, personali. :)

Sono qui che mi guardo San Remo e tra la sfigataggine fatta donna ovvero la Canalis, Belèn (che tutto sommato mi piace) e le sceneggiate di Celentano introdotte dalla contraerea che abbatte tutta Sanremo e l'Ariston (peccato solo per finta!), ancora mi domando perchè cavolo non la smettiamo con questo San Remo, stiamo veramente scadendo nel patetico ogni anno di più!!
Anche quest'anno secondo me gli unici a salvarsi sono Luca e Paolo! Ma perchè non sono rimasti!!
Sul serio  un po' mi vergogno di questo Festival che ormai è diventato la barzelletta di se stesso.
Sorbito il monologo/sceneggiata di Celentano con Morandi e Pupo durato più di 50 minuti, ammirate le cofane sulla testa delle cantanti di quest'anno (vedi la Zilli e la Bertè), l'unica che fin ora mi è piaciuta e la figlia di Zucchero, il sangue blues di papà si sente eccome!

Consoliamoci strafogandoci nuovamente (lo faccio ormai da tipo 3 giorni) con questa nuova scoperta cioccolatosa e cerealosa che ho fatto da poco! Una goduria assoluta!.
E insomma ciao!


venerdì 10 febbraio 2012

Si viaggia?



..qui si viaggia con più di mezz'ora di ritardo ed è la prima volta che mi capita, se non rimango bloccata da qualche parte questa volta, io dico che non mi capita più!
La tizia davanti a me sul Freccia Rossa fa le parole crociate e quella nel sedile poco più in la se gode il suo MacBook (invidia invidia!!). Stare sul Freccia Rossa è sempre una pacchia e un esperienza mistica, mi sento coccolata e mi sento un po' manager - donna in carriera - pendolare - super tecnologica alla moda anche io!
Ma il Regionale che devo prendere dopo ci sarà? Mah!

Peace ♥
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giovedì 9 febbraio 2012

Le Ferrovie dello Stato ci vogliono bene!

Quelli delle FS si preoccupano per noi! Non l'avrei mai detto, lo sapevate? Si preoccupano per me, per la mia sicurezza e la mia incolumità in questi giorni di neve e gelo! Oh non sono adorabili? Forse vogliono farsi perdonare il fatto di non avermi lasciato prenotare un treno in passato perchè il riscaldamento non funzionava, (ma se mi voglio congelare saranno cazzi miei? fammi viaggiare!!) ..o forse vogliono farsi perdonare quella volta che sono dovuta scendere dal treno gattonando perchè l'assistente non aveva voglia di fare il suo lavoro!
Si si, dev'essere proprio così, ecco perchè ora si preoccupano tanto da consigliarmi vivamente di non prenotare nessun treno nel weekend e di restarmene a casa. Non sono un'amore?
"ma lo sa lei che tra venerdì è sabato sono previsti altri 30cm di neve e ghiaccio? non li segue i telegiornali e le previsioni?" [...] "noi qui teniamo d'occhio le cose giorno per giorno, se mai ci richiami domani e vediamo"
Davvero grazie, non so come ringraziarvi. Non è un problema se richiamandovi poi domani all'ultimo minuto per poter prenotare, non avrò diritto ad usufruire della tariffa ridotta richiedibile con almeno 48 ore di anticipo e dovrò quindi pagare 40€ per un treno che sono OBBLIGATA a prendere perchè esiste solo quello accessibile ai disabili. Davvero non importa. C'è tanto love.

....

Perchè mi ritrovo sul pc immagini che si sono trasformate magicamente in immagini di uomini nudi?
Che cazzo di virus mi sono beccata??

Pessimismo e fastidio.
KiA 

martedì 7 febbraio 2012

Mi dicono che..

..questo "rosino" che ho scelto come impostazione grafica provvisoria sinceramente mi da un po' il voltastomaco, al più presto devo assolutamente cambiarlo. Inoltre sappiate che molti dei miei futuri post non avranno titolo, odio mettere i titoli, odio scegliere una frase o una parola che racchiuda quello che voglio dire, non sono mai stata brava in questo e non mi piace, tra l'altro ultimamente sembra che le parole stiano fuggendo dalla mia testa per cui la cosa si complica ulteriormente. Dovrete spesso scoprire piano piano ciò che ho scritto, non potrete farvi un idea prima, mi spiace

Detto ciò ci risiamo, ritento, ci riprovo, mi ributto nel mondo dei blog con ritrovato interesse e con nuova spinta. Come vedete il blog ha subito un NUOVO cambiamento.

 [Tralasciando la sopracitata grafica orribile]

Ho deciso di riadattarlo su di me, me in generale, quindi senza tralasciare quasi nulla, quindi nemmeno le mie creazioni di cui continuerò comunque a parlare. Un blog che farà da aggregatore di tutto ciò che mi ruota attorno. Molto probabilmente un gran miscuglio di parole messe a casaccio. No dai, mi auguro di no.
Insomma quando andavo alle superiori mi hanno sempre fatto la testa come un pallone con l'idea che sono brava a scrivere [probabilmente ero], qualcosa ci sarà pur stato di vero? Possibile che ho dimenticato tutto? Possibile che non sono più in grado di mettere quattro parole in sequenza per formare una frase di senso compiuto e che sia allo stesso tempo anche piacevole da leggere e magari interessante o divertente?

A lato tante robe sono ancora da sistemare, ma mi sto sbizzarrendo e sollazzando con i vari gadget e widget che i social network mettono a disposizione! Trovate i link a tutti i posti in cui mi potete rintracciare.
Stolcheratemi pure, siete i benvenuti.

Beh direi che per il momento è tutto, saluti e baci a voi!
KiA 
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